Abbiamo intervistato Stefania Margiotta il 30/09/2015 in Arena Civica.
D. Presentati (nome, cognome, provenienza, età, etc…).
R. Sono Stefania Margiotta, ho 18 anni, abito a Milano e vengo da Milano (ride).
D. Soprannome?
R. Stefy.
D. Titolo di studio/ Professione/Scuola?
R. Ho appena preso il… ehmmmm come si chiama (ndr le suggeriamo Diploma di Maturità Scientifica)… il diploma di Maturità Scientifica e adesso devo iniziare l’università. Frequenterò la facoltà di medicina.
D. A che età il primo approccio con l’altetica?
R. A sette anni.
D. Qual è la tua specialità e i tuoi record?
R. La mia specialità era, ormai, il salto in lungo e avevo come personale 4.70, ma facevo anche velocità.
D. Raccontaci le emozioni più belle che hai provato nella tua esperienza di atleta?
R. L’emozione più bella è stata quando ero piccola ed ho vinto una campestre con la febbre e la neve. Da piccola ero forte poi andando avanti non so cosa mi è successo (ride).
D. Pregi e difetti del tuo allenatore.
R. I pregi di Sar come allenatore sono che lui ci tiene tantissimo all’atletica, perchè ha dedicato tutta la sua vita all’atletica, e ci tiene a seguirti e a vedere che migliori grazie agli allenamenti ed è sempre al campo anche se ha la sua età, ogni giorno è qui anche se c’è soltanto un atleta. Il difetto, visto appunto che ci tiene tantissimo ed ha dedicato la sua vita all’altetica, è che non capisce che i suoi atleti hanno anche interessi oltre all’atletica e che non possono dedicarsi solo a quella, purtroppo deve pensare che solo un atleta su tantissimi ce la fa.
D. Ambizioni future?
R. Sportive sono quelle di non smettere mai di fare qualcosa, anche se non è atletica, ma voglio muovermi sempre perché lo sport fa bene. Invece al di là dello sport voglio laurearmi in medicina e diventare un medico affermato.
D. Altro sport che ami?
R. Che farei io atletica e basta. Un altro sport che mi piace è il calcio ma non lo praticherei mai.
D. Il tuo proverbio?
R. Uno su mille ce la fa.
D. Essere o avere?
R. Essere.
D. La parte di te che meno ti piace?
R. Sono testarda e a volte, siccome faccio fatica ad affezionarmi alle persone risulto fredda e antipatica. Me lo dicono spesso. Dicono che sono apatica, ma è solo apparenza.
D. In cosa sei imbattibile?
R. Sono determinata e quando voglio una cosa la ottengo a tutti i costi.
D. In cosa sei fragile?
R. Nelle relazioni con le persone.
D. A cosa non sai resistere?
R. Alla pizza.
D. Cosa ti fa arrossire?
R. Quando mi dicono che sono brava, che sono fieri e orgogliosi di me. Non mi dà fastidio sentirmelo dire ma siccome non vado a sbandierare gli obiettivi che raggiungo non voglio nemmeno attirare troppe attenzioni perché la cosa mi imbarazza.
D. Cosa ti fa piacere?
R. Quando mi dicono che sono bella (arrossisce e ride).
D. Un consiglio a chi si appresta ad entrare nel mondo dell’atletica.
R. L’atletica è diversa da tutti gli altri sport. È dura perché sei solo con te stesso. Diversamente dagli altri sport come il calcio, la pallavolo dove hai sempre dei compagni con cui puoi supportarti a vicenda , in atletica sei tu e il tuo allenatore, certo ci sono anche i tuoi compagni di squadra ma per la maggior parte delle volte ti devi allenare da solo e quindi è dura ed inoltre c’è anche il fatto che l’atletica sopratutto in Italia è poco considerata. A chi si appresta ad entrare nell’altetica dico quindi che è un bellissimo sport dove però bisogna essere molto molto determinati per riuscire ad andare avanti perché sono tanti gli ostacoli che si possono incontrare.